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20/06/14

ASPI O MINI ASPI?

"Buon giorno, devo fare domanda per l'aspi, o mini aspi...quella che è"
La signora del patronato mi risponde: " bene, ha fatto l'iscrizione al centro dell'impiego?"
ed io: " ma... è da novembre che non è più necessario andare prima al centro dell'impiego"
e lei: "sono vent'anni che sto qui, ne vuole sapere più di me?"
Non vi faccio il resoconto del resto della conversazione, ma non avendo voglia di fare file inutili al centro per l'impiego me ne sono tornata a casa, ho acceso il computer e mi sono fatta domanda di Aspi on line, con il mio bel pin....nel frattempo parlavo con l'803164, per chiedere delucidazioni e anche lì mi dicevano che era necessario recarsi di persona al centro per l'impiego....
Morale della favola: la domanda va fatta da casa con il pin, che mi auguro abbiate trasformato in pin dispositivo, se non è così lo potete trasformare, sempre da casa. Evitatevi la fila al centro per l'impiego, la circolare è la  154 del 2013 e con successivo messaggio del 19/11/2013 viene esplicitato che anche per patronati ecc. ecc.sono state rilasciate e rese disponibili le nuove funzionalità ad uso dei Centri per l’impiego, e che quindi l'immediata disponibilità viene resa contestualmente alla domanda aspi.
Altro consiglio, presentate la domanda per l'Aspi, spuntando la richiesta di mini aspi in caso di mancanza di requisiti. 
Almeno quest'anno ci evitiamo le file!!!

P:S: Perchè sono andata al patronato?
per avere qualcuno con cui lamentarmi in caso di ritardi......

12/06/12

No al licenziamento di 10500 precari

Barbara Battista della segreteria USB  parla di spending review e del vero significato dei corsi di riconversione dei docenti in esubero sul sostegno. Alla base di tutto c'è il voler eliminare il precariato, non assumendo più i precari che ancora oggi lavorano sul sostegno. Al loro posto dovranno, per forza, lavorare quelle eccedenze che rischiano due anni di cassa integrazione prima del licenziamento. Già, perchè la Fornero è riuscita ad equiparare l'insegnante al lavoratore edile, grande conquista di un paese civile e democratico, dove tutti devono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità!!! Che poi i 10500 pecari che da settembre non avranno più un incarico siano insegnanti pluriqualificati che lavorano con i disabili da almeno 10 anni poco importa, così come non importa a nessuno il fatto che questi precari hanno ormai tutti più di 40 anni. Altro fatto poi irrilevante è anche il costo e la durata delle specializzazioni prese a loro tempo. Non corsi on line e della durata di un'estate, ma corsi di 800 ore e costi simili a quelli degli odierni TFA. Però il ministro Profumo rassicura sui concorsi e ai precari resterà più tempo per studiare e arrivare così più preparati. Ah, già, dimenticavo.....i concorsi sono per i giovani e preparati, non per quei precari che hanno dedicato una vita alla scuola!
Ancora una volta grazie Italia, grazie governi tecnici e non, grazie per tutti i calci nel sedere regalati in questi anni.

21/05/12

disoccupazione 2012

L'anno scolastico è quasi alla fine e per  i precari inizia il calvario della domanda per la ds ordinaria. Tra l'altro quest'anno si può fare solo online o tramite caf, con buste paga per maggiore sicurezza.... Buste paga..... sentite sentite, come dire la cosa più ovvia del mondo, ma dove sono le buste paga dei precari? E se uno ha lavorato su più scuole? Che lunga estate calda...

19/07/10

flussi EMENS e ds ordinaria

L'ultima beffa ai danni dei precari della scuola? vedersi respingere la domanda di disoccupazione ordinaria perchè le scuole aspettano il 30 luglio per aggiornare la situazione contributiva dei precari. Si tratta degli stessi precari che hanno lavorato perchè nelle liste prioritarie. Adesso però, si vedono respingere la domanda di disoccupazione perchè nel flusso Emens non compare qualche periodo, a causa dell'eccessivo zelo. Zelo di chi? Ma di chi nelle segreterie scolastiche non comunica i periodi contributivi, tanto se hanno tempo fino al 30 luglio perchè farlo prima? e di chi all'INPS vuole iniziare a erogare il contributo dopo un mese dall'arrivo della domanda e, comunque, prima di andarsene per le agognate ferie. Ferie che però il precario non può godersi, prima perchè senza il becco di un quattrino, poi perchè dovrà passare il tempo all'INPS ad attendere il proprio turno nell'attesa che qualcuno gli dia chiarimenti. Che bel paese di lavoratori rispettosi delle leggi il nostro!!!! Non si fa mai un qualcosa se non arriva la scadenza e si aiutano i precari cercando di liquidargli subito quello che gli spetta. Peccato che un pezzo dell'ingranaggio si perda per strada!

12/06/10

vademecum disoccupazione

Quest'anno le file per la disoccupazione si accorceranno e non perché la domanda può essere presentata on-line, ma solo perché i precari che potranno usufruirne saranno molti di meno. I requisiti per potervi accedere sono rimasti sempre uguali: poter vantare un'anzianità contributiva di almeno due anni e 52 settimane contributive nell'ultimo biennio. Saranno pochi i precari che arriveranno alle 52 settimane. Tuttavia il consiglio che dò è quello di calcolare personalmente, senza affidarsi a ds 22, le settimane lavorate. Per settimane contributive non si intende sette giorni, ma basta anche un giorno per fare scattare la settimana contributiva: l'importante è che quello che si è percepito, al lordo delle trattenute, in quella settimana, sia almeno pari al 45% dell'importo minimo di pensione stabilito per quell'anno.
Quest'anno l'importo minimo è circa 6000 euro annui. Bisogna calcolare il 45% , dividerlo per 12 e poi ancora per 4. Se in una settimana avete guadagnato più della cifra trovata, allora fate un'autocertificazione, allegate i certificati di servizio e andate a fare la fila all'INPS. Spiegate tutto per filo e per segno all'iumpiegato che troverete allo sportello e seguite l'iter della pratica tramite il servizio on-line dell' INPS, utilizzabile solo con apposito pin, che vi invito a richiedere quanto prima. Per quanto riguarda le file all'ufficio del lavoro per la disponibilità da allegare alla domanda di ds ordinaria, se non avete lavorato 4 mesi e non avete percepito
€ 8000 potete pure evitare di andarci: non avete perso lo stato di disoccupato. Per quanto riguarda eventuali por estivi, fatevi fare contratti che non siano parasubordinati e non vi preoccupate di comunicare niente all'INPS, sono collaborazioni occasionali. Vanno solo dichiarate poi nel 730 o 740. Buona fortuna!

16/05/10

Riferimenti normativi su por salvaprecari

Cliccando sul titolo del post leggerete la normativa così com'è sul sito del miur. Sottolineo come sia stato scritto che un progetto è valido ai fini dell'attribuzione del punteggio anche se il contratto stipulato è di prestazione d'opera. Ma il punteggio non è comunque garantito? O si matura punteggio anche nelle classi di concorso dove si è lavorato? Nessun riferimento alla durata e alle ore del por. Tuttavia in Calabria si parla di progetti di tre mesi e 350 ore. Come si dovranno comportare quei precari che si troveranno alle prese con por dopo la chiusura delle attività didattiche e la possibilità di poter fare domanda per la disoccupazione? Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi.