Visualizzazione post con etichetta fisica. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta fisica. Mostra tutti i post

14/01/14

Posta da slideshare.net



I have exciting news! My content is among the top 5% of most viewed on SlideShare in 2013


Slideshare.net è un sito fatto di presentazioni per lo più in power point. Fra i miei primi post c'era una lezione su campo gravitazionale e campo elettrico . Slideshare mi diede la possibilità di pubblicarla. Nel 2013 è stata vista da più di 6000 persone...

09/10/13

La densità

Cos'è la densità?
In fisica e in chimica si definisce densità il rapporto fra massa e volume


La sua unità di misura è data dall'unità di misura delle massa (Kg) divisa l'unità di misura del volume(metri cubi). L'acqua ha una densità di 


Significa che un metro cubo d'acqua ha una massa di 1000Kg. La massa,in fisica, oltre ad essere la misura dell'inerzia di un corpo è, per definizione, la quantità di materia contenuta in un corpo. E' un invariante, è una proprietà intrinseca, che non cambia. E' sempre la stessa e non va confusa con il peso, che è una forza (massa, peso,forza e campo gravitazionale) .Da ciò se ne deduce che anche la densità di un corpo, a parità di volume, è sempre quella. L'olio ha una densità di 920 KG per metro cubo. Questo ci spiega perchè l'olio "galleggia" sull'acqua. 
Allo stesso modo si spiega perchè in mare è più facile stare a galla che non in piscina. Semplicemente l'acqua di mare è più densa. Ha più materia a parità di volume.









03/10/13

Ordine di grandezza

In fisica o chimica spesso non ci interessa esattamente la dimensione di un pianeta o di una particella atomica, ci interessa conoscere l'ordine di grandezza.
Per capire cos'è l'ordine di grandezza di un numero dobbiamo conoscere cos'è la notazione scientifica. La potenza del 10 mi dice esattamente l'ordine di grandezza del numero.

Se mi trovo davanti


allora posso dire che questo numero esprime una grandezza dell'ordine di 10 alla quattordicesima. Questo vuol dire che devo spostare la virgola a destra di 14 cifre, in questo caso aggiungo 13 zeri. E' un numero grande. Potrebbe essere la massa di un pianeta. Se invece mi trovo davanti



allora posso dire che sto parlando di qualcosa di piccolissimo. Se è una massa è sicuramente una particella subatomica, se è una forza è sicuramente impercettibile. E' una grandezza dell'ordine di 10 alla meno ventisette. Per ottenere il numero non in notazione scientifica devo muovermi verso sinistra, otterrò 0,00000.......2. Dopo la virgola ci sono 27 cifre.
Se la cifra prima della virgola è più piccola di 5, allora la potenza del 10 resta com'è, se è maggiore di 5, ne aumento l'esponente di una unità.
7,2 che moltiplica 10 all'ottava, è un numero dell'ordine di 10 alla nona.

02/10/13

Notazione scientifica

Scrivere un numero in notazione scientifica vuol dire, semplicemente, utilizzare le potenze del 10.
È necessario, quindi, conoscere come si lavora con le potenze.
 Se, ad esempio, devo scrivere 5000 posso scrivere

   

 Ho moltiplicato il 5 per una potenza del 10, che ha come esponente il numero di zeri che seguono il 5. Se invece devo trasformare 0.05, allora scrivo

  

utilizzo una potenza negativa. L'esponente è uguale al numero di cifre dopo la virgola, preceduto dal segno meno. Quando devo risolvere un problema di fisica o chimica devo trasformare il risultato in un numero che ha una cifra compresa tra 1 e 9 prima della virgola.

ESEMPIO:     153,8 in notazione scientifica si scrive

 

                      0,25 in notazione scientifica si scrive

  


30/06/13

Margherita Hack

29 giugno 2013, ore 4:30, muore Margherita Hack, 91 anni compiuti da poco. Ricordo come se fosse ieri la curiosità che una sua foto aveva suscitato nei miei alunni. Non riuscivano a credere che quell'anziana signora dai capelli bianchi fosse una grande scienziata. Questo post è solo un modo per salutare una grande donna, che si è distinta non perchè bella o particolarmente elegante. Una vita dedicata alla scienza, allo studio della realtà che ci circonda, nel senso più letterale del termine. Lei come Galileo, come Montalcini, come Einstein. "Così parlano le stelle"è uno dei suoi tanti libri. In classe, quando i ragazzi avevano poca voglia di stare attenti, ne leggevo qualche passo. Dopo qualche lezione uno dei più distratti e irrequieti mi dice" prof., fisica non è poi così male, anzi, sto cominciando a capire come funzionano le cose".
Vi  segnalo il link  Opere di Margherita Hack
Chissà che non possano aiutarvi a capire "come funzionano le cose"...

12/05/13

Le leve

Sono classificate come macchine semplici e vengono divise in leve di primo, secondo o terzo genere, a seconda della posizione di fulcro, punto di applicazione della forza resistente e di quella motrice. Si possono classificare in vantaggiose o svantaggiose a seconda della lunghezza del braccio della forza resistente rispetto a quella del braccio della forza motrice: se la distanza del punto di applicazione della forza resistente dal fulcro è maggiore della distanza del punto di applicazione della forza motrice dal fulcro, allora la leva è svantaggiosa; è vantaggiosa in caso contrario. Una leva di primo genere è la forbice, dove il fulcro si trova tra i punti di applicazione delle due forze; è di secondo genere lo schiaccianoci, dove la forza resistente si trova in mezzo tra fulcro e forza motrice; è di terzo genere la pinzetta o anche il nostro braccio quando alleniamo il bicipite in palestra! Qui è la forza motrice a trovarsi in mezzo.

03/04/10

forze reali e forze apparenti

Cos'è una forza apparente? E' quella forza che vi spinge contro il parabrezza della vostra auto se frenate improvvisamente, che vi fa barcollare sulle gambe quando l'ascensore arriva a destinazione e che vi fa andare a destra se l'auto gira a sinistra. E' una forza che esiste, ma viene chiamata apparente per distinguerla da una forza inerziale. La difficoltà che incontrano gli studenti nel capire cos'è una forza apparente sta tutta nel nome. E' preferibile parlare di forze inerziali e di forze non inerziali. Prerequisito necessario è la conoscenza dell'uso dei sistemi di riferimento in fisica. Senza entrare troppo nello specifico, possiamo definire un sistema inerziale quando vale il principio d'inerzia e, quindi, se la risultante delle forze agenti su di un corpo è nulla siamo sicuri che il corpo è fermo o si muove di moto rettilineo uniforme. La forza che agisce su di noi quando l'auto frena è la risposta alla forza necessaria a frenare l'auto, quindi opposta al moto. Queta forza viene però vista da un osservatore esterno all'auto, solidale con la terra. All'interno dell'auto sentiamo invece una forza che ci spinge in avanti: la risposta alla forza "reale" e opposta al moto vista dal sistema esterno all'auto. La forza centrifuga è la forza non inerziale, o apparente, reazione alla forza centripeta. E' la forza centrifuga che ci spinge verso destra se l'auto va a sinistra. Nella realtà delle cose non veniamo spinti a destra, ma proseguiamo semplicemente diritti: la direzione della forza centrifuga è quella tangente alla traiettoria.