12/10/10

"Una scuola per la democrazia"

E' il progetto messo in cantiere da Scopelliti per dare risposta ai precari calabresi della scuola inseriti nelle liste prioritarie. Alla sua realizzazione la Regione Calabria ha destinato 7 milioni di euro e verranno utilizzati per rafforzare le competenze di base. L'anno scorso il progetto veniva chiamato più scuola, le finalità erano le stesse, la realizzazione e l'organizzazione è stata deludente. I progetti dell'anno scorso dovevano essere di 350 ore, ma non per precario, divise fra almeno 8 docenti precari. Non è uno scherzo, non più di 40, nella migliore delle ipotesi 80 ore date ad un precario, con un onere di lavoro non da poco. Spesso si è utilizzati i progetti por destinati a "salvare" i docenti rimasti a spasso per i corsi di recupero. Il compenso, tra le altre cose, si aggirava all'incirca sulle 20-23 euro nette all'ora. Dalle notizie trapelate sulla rete si è appreso che quest'anno anche chi ha una supplenza breve potrà accedere ai por. Quali siano le regole però è ancora tutto da sapere. Le premesse non promettono niente di buono. L'anno scorso i por non valevano ai fini contributivi, quest'anno non ci sono premesse che facciano sperare in un cambiamento di rotta.  Diversa la situazione in Campania, dove i por vengono assegnati dal csa e da graduatoria ad esaurimento e impegnano uno stesso precario per un periodo minimo di 5 mesi, con una retribuzione mensile pari alle 15 ore di cattedra, circa 1000 euro e con contratto a tempo determinato. Vedremo che succede qui da noi.

Nessun commento:

Posta un commento

lascia un commento