13/09/13

Concorso a cattedre....facciamo il punto.

Nessuno mette in dubbio che era ormai giunto il tempo di applicare il Testo Unico (decreto 297/94), vista la datazione dell'ultimo concorso, e fare in modo di creare nuove graduatorie, magari più corte, e magari da non utilizzare poi per troppo tempo. Così il ministro,ormai ex,Profumo partorisce un bando senza tener conto di quanto scritto nel testo unico e creando i presupposti per una marea, un'onda anomala di ricorsi tutti a suon di quattrini. Se poi ci mettiamo pure la fretta, forse dovuta dalle parole dell'attuale ministro, di alcuni Uffici Scolastici che fanno le ore piccole per pubblicare graduatorie addirittura già definitive...negando spudoratamente di aver ammesso errori su errori nella valutazione dei titoli...bhè, capirete il caos di notizie che si accavallano e arrovellano il cervello di quanti cercano di sbrogliare la matassa. A questo vogliamo aggiungere il dl scuola a nome dell'attuale ministro Carrozza? Mi riferisco alle 69000 immissioni in tre anni. Tutti quelli che si ritrovano nelle graduatorie del concorso Profumo sperano che non si tenga conto di quanto scritto nel bando di concorso, tutti sperano che le immissioni possano continuare per il 50% da graduatoria di merito e per il 50% da gae, indipendentemente dal numero di posti messi a bando dai tecnici del governo precedente. Lo sperano quanti pur non avendo mai messo piede in una scuola ora si ritrovano nelle gm per aver superato il concorso....una volta si diceva vinto....e lo sperano quei precari che ora sono in gae e in gm. Mondo Scuola spera che tutti ne possano uscire vincitori e che ognuno abbia riconosciuto il diritto a un lavoro duraturo, chi è nelle graduatorie, siano concorsuali o ad esaurimento  ha dedicato la vita alla scuola. Alla formazione. L'attuale ministro vuole formazione per i docenti già di ruolo...in panchina ce ne sono tanti che si formano da anni e per anni. Ora molti di questi potrebbero avere una doppia possibilità, se solo non si tenessero in conto i numeri del bando.