14/08/20

NOMINE IN RUOLO PERSONALE DOCENTE - PROCEDURA POLIS

Gli USR stanno pubblicando le note operative e i convocati per le operazioni di immissione in ruolo. Ormai le convocazioni in presenza sono un ricordo e la procedura è stata completamente informatizzata. Gli aspiranti dovranno compilare ed inoltrare l’istanza accedendo a “ POLIS Istanze on line” nell’area “Informatizzazione Nomine in Ruolo – Espressione preferenze provincia/classe di concorso/tipo di posto”. Prima di procedere alla compilazione della domanda è indispensabile leggere la pagina informativa prospettata dal sistema che fornisce indicazioni per una corretta compilazione ed invio della domanda. L’aspirante dovrà compilare la domanda ed inoltrarla esprimendo l’ordine di preferenza delle province elencate dal sistema. Non si darà corso all’immissione in ruolo nelle classi di concorso e/o province per le quali non si è espressa preferenza. L’aspirante potrà annullare l’istanza già inoltrata e sostituirla, tramite altro inoltro, mediante l’apposita funzione, entro il termine previsto. In caso di mancata presentazione dell’istanza entro i termini indicati, il sistema, sulla base dei posti ancora disponibili all’esito delle suddette procedure informatizzate, assegnerà d’ufficio la provincia al candidato in turno di nomina. Il sistema delle precedenze di cui alla L.n. 104/92 (art. 21, art. 33 – comma 6 e art. 33 commi 5 e 7) non opera nella fase della scelta della provincia, come previsto dalle Istruzioni operative allegate al D.M. n.91/2020. Il Sistema assegnerà la provincia e invierà comunicazione alla mail personale del candidato. Gli aspiranti individuati quali aventi titolo a nomina, mediante ulteriore istanza presentata tramite POLIS – Istanze on line, potranno indicare le preferenze in ordine alle sedi. In questa fase trovano applicazione le precedenze di cui alla L.n. 104/1992 (art. 21, art. 33, c. 6 e art. 33, cc. 5 e 7), ai sensi del vigente CCNL. Allo scopo gli aspiranti interessati potranno allegare, tramite l’istanza on line, la connessa documentazione attestante il diritto di precedenza. Buona fortuna e qualche strumento per non iniziare impreparati: CASSETTA DEGLI ATTREZZI

13/08/20

PROSSIMA SCADENZA PER LA CARTA DEL DOCENTE

Le somme erogate per l'anno scolastico 2018-2019 vanno spese entro il 31 agosto 2020. In seguito al lockdown è cambiata la tipologia di prodotti acquistabili con le somme del bonus: ora si possono acquistare anche stampanti e altra tecnologia necessaria per la DAD. C'è chi, grazie alla complicità di qualche rivenditore, con la carta docente s'è rifatto la lavastoviglie.....ma per fortuna molti, quasi tutti, hanno optato per tablet, computer, libri e corsi di formazione. Diciamocela tutta, visto quello che spendiamo di tasca nostra forse dovrebbero darci anche più di 500 euro, ma se pensiamo che la misura è erogata solo ai docenti di ruolo ci va bene anche così. Chi non avesse idea di come fare per acquistare online può cliccare al link seguente. 

COME E DOVE ACQUISTARE CON LA CARTA DOCENTE

12/08/20

Concorso a cattedra 2020

 A partire dall'autunno prossimo, si terranno i concorsi a cattedra per i quasi 62 mila posti tra infanzia, primaria, secondaria di I e II grado. Il termine ultimo per la presentazione delle domande è scaduto il 31 luglio, ora non rimane che incrociare le dita e concentrarsi sulla scelta dei testi per non arrivare impreparati alla data delle selezioni. 

  TESTI CONSIGLIATI PER IL CONCORSO A CATTEDRA

A settembre non è esclusa la Didattica a Distanza


 Ormai ogni regione si è dotata di un calendario regionale per il prossimo anno scolastico e i presidi trascorrono l'estate tra un monitoraggio e l'altro, tutto ruota attorno all'inizio delle lezioni che, assicurano dal Ministero, saranno in presenza.....a costo di dover fare lezione nei cinema, nei teatri o...addirittura, nei b&b! A leggere bene le linee guida per la didattica digitale integrata (DDI), questa sembra, almeno per ora, destinata solo agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, che, se pure a distanza, dovranno fare lo stesso orario della classe. Tuttavia non è escluso un aggravarsi del quadro epidemiologico e allora le lezioni saranno erogate in modalità sincrona e a distanza già dalla classe prima della primaria. Le ore da prevedere saranno 10 per le classi prime della primaria e 15 per tutte le altre del primo ciclo. Per la secondaria di secondo grado, si dovranno invece prevedere 20 ore. 

LINEE GUIDA DDI   

10/02/17

Semianalfabeti all'università

Notizia diventata virale in poche ore. La vera notizia è che gli addetti del settore se ne erano già accorti da tanto. La matematica non è incomprensibile per sua natura e del resto come potrebbe se è frutto di processi logici? È solo che la maggioranza dei nostri alunni non capisce quello che legge. Eppure sanno leggere tutti e sanno scrivere, lo fanno in continuazione e con una velocità strabiliante, certo si stancano subito se devono usare foglio e carta, ma tanto, sono tutti bes e un modo per mandarli avanti alla fine si trova sempre. Che l' evoluzione tecnologica sia direttamente proporzionale all'involuzione dell' intelligenza umana? O la causa è da ricercare nel cattivo uso che i nostri ragazzi e la stessa scuola fa della tecnologia? Io immagino un futuro dove i bambini avranno smartphone incorporati già alla nascita ma gli facciamo la guerra perché lo riteniamo, e a ragione, la causa di tutti i mali dei nostri adolescenti. Siamo impregnati di tecnologia e di wifi ovunque tanto da fonderci il cervello, ma non la sappiamo sfruttare a nostro vantaggio. Siamo fermi alla lim, costata un capitale e già obsoleta. Qual è lo strumento da cui nessuno riesce più a separarsi? Perché non sfruttarlo a nostro vantaggio? In Corea hanno i libri con le estensioni digitali: basta inquadrare i vari  QR disseminati nei testi con lo smartphone e il ragazzino diventa  contento di andare a scuola e si annoia meno. Sarebbe bello ritornare a una scuola fatta di alunni ipotecnologici, ipereducati e rispettosi del prossimo, dell'insegnante in primis, ma purtroppo non è più così. Che ci piaccia o meno la scuola è fatta di persone. Gli ambienti sono fermi all'800 e noi pretendiamo di tenerci fermi ragazzi multitasking e ignoranti di netiquette. Se la matematica è l'incubo dei ragazzi, e non per colpa sua, la tecnologia lo è ancora per molti docenti e quelli che avrebbero voglia di trovare soluzioni cosiddette tecnologiche ai problemi sono costretti a lavorare in scuole dove assieme al computer devono portarsi anche una scorta di fazzoletti di carta perché, si sa, la carta nei bagni non c'è più da un po' e gli alunni non dimenticano lo smartphone, ma i fazzoletti si.....Tanto li chiedo alla prof.