12/06/10

vademecum disoccupazione

Quest'anno le file per la disoccupazione si accorceranno e non perché la domanda può essere presentata on-line, ma solo perché i precari che potranno usufruirne saranno molti di meno. I requisiti per potervi accedere sono rimasti sempre uguali: poter vantare un'anzianità contributiva di almeno due anni e 52 settimane contributive nell'ultimo biennio. Saranno pochi i precari che arriveranno alle 52 settimane. Tuttavia il consiglio che dò è quello di calcolare personalmente, senza affidarsi a ds 22, le settimane lavorate. Per settimane contributive non si intende sette giorni, ma basta anche un giorno per fare scattare la settimana contributiva: l'importante è che quello che si è percepito, al lordo delle trattenute, in quella settimana, sia almeno pari al 45% dell'importo minimo di pensione stabilito per quell'anno.
Quest'anno l'importo minimo è circa 6000 euro annui. Bisogna calcolare il 45% , dividerlo per 12 e poi ancora per 4. Se in una settimana avete guadagnato più della cifra trovata, allora fate un'autocertificazione, allegate i certificati di servizio e andate a fare la fila all'INPS. Spiegate tutto per filo e per segno all'iumpiegato che troverete allo sportello e seguite l'iter della pratica tramite il servizio on-line dell' INPS, utilizzabile solo con apposito pin, che vi invito a richiedere quanto prima. Per quanto riguarda le file all'ufficio del lavoro per la disponibilità da allegare alla domanda di ds ordinaria, se non avete lavorato 4 mesi e non avete percepito
€ 8000 potete pure evitare di andarci: non avete perso lo stato di disoccupato. Per quanto riguarda eventuali por estivi, fatevi fare contratti che non siano parasubordinati e non vi preoccupate di comunicare niente all'INPS, sono collaborazioni occasionali. Vanno solo dichiarate poi nel 730 o 740. Buona fortuna!

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