24/02/10

A che mi serve la matematica?

Ogni volta che mi è stata rivolta questa domanda la risposta è stata sempre la stessa:"a fare le torte".
Non è uno scherzo, ma i miei pan di spagna riescono sempre, indipendentemente dal numero di uova utilizzate. Il segreto? Una questione di proporzioni. Si impara cosa sono alle scuole medie inferiori, ma, chissà perchè, non si ricordano più dopo. Bisogna stare sempre pronti con la cantilena

"prodotto dei medi uguale=prodotto degli estremi".

Poi qualcuno se ne viene fuori con la frase "ah, si, è come un'equazione".
Di solito evito di ribattere, già il fatto di aver dovuto ricordare cos'è una proporzione e come si risolve mi indispone, figuriamoci far ricordare cos'è un'equazione!
Purtroppo il mio è un atteggiamento comune a molti insegnanti. Questa è un'autocritica, un mea culpa, ma la colpa deve essere sempre di noi prof?
Non ho dimenticato quando andavo al liceo, in una di quelle sezioni dove cambi prof ogni anno: 5 di matematica, 3 di inglese, 4 di italiano, 2 di storia e filosofia, il resto non lo ricordo neanche più, eppure non ero solito prendere brutti voti. Altri tempi? La matematica però e sempre quella.

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